Si, è vero, doveva essere un Torneo di Doppio serio, ma vista l'età dei partecipanti la Walt Disney ha voluto sponsorizzare il Trofeo... Non potevamo tirarci indietro dato che con il fondo cassa non riuscivamo a coprire nemmeno le spese delle palline.
Ed ecco i Junior che oggi si sono dati battaglia sul campo centrale del Torrino Sporting Center:
Da sx: Enzo RONCI, Sandro CAPONERA, Mauro PECCHIOLI, Gino TARTAGLIA
Hanno vinto come da pronostico, ma dopo un avvio stentato, i ragazzi Mauro e Gino (6/4-7/5) davanti ad un pubblico di veri intenditori.
Per l'evento si sono rivisti al circolo Maurizio Giorgi e Andrea Berrafato che hanno promesso di tornare a calcare la terra rossa che negli anni li ha visti protagonisti.
Sotto le pagelle del giornalista Stefano Cervellini.
PS: era un anno che non vedevo Enzo gettare la racchetta... ci voleva il 5 nastro consecutivo degli avversari per farmi rivivere momenti indimenticabili... GRAZIE
Maurizio
Le
pagelle di Cervello
Gino Tartaglia
Il Robocop del Torrino non molla un metro e non concede nulla agli avversari.
Poca forza, molto poca, pochissima…servizio da rivedere ma spara cioccolatini avvelenati che inguaiano chiunque si trovi ad assaggiarli. Ti fa sbadigliare, si nasconde, impreca ma poi in un attimo ti accorgi che la zampata del mestierante è sempre a portata di mano. Forse, cari amici, non ruberà l’occhio ma è certo che il tennis italiano si deve tenere stretto e coccolare questo esempio di uomo che ILLUMINA D’IMMENSO. Un solo appellativo: HIGLANDER
Mauro Pecchioli
Si presenta che sembra l’ospite d’onore de “ La prova del cuoco”, ma non fatevi ingannare, sul campo è concentrato e da a tutti la sensazione che per lui è la partita della vita, la gara che non vorrebbe mai perdere. Ha un momento di difficoltà all’inizio del secondo set perché appena abbandona la linea di fondo e barcolla, si agita, capisce che non è il suo posto ma l’esperienza e la saggezza lo riportano immediatamente in se e arretra, arretra ..forse anche troppo. Il suo rovescio spesso finisce sotto la rete ma quando passa… sono Aulin e Moment/i amari per gli avversari . GENEROSO.
Enzo Ronci
Non sembra mancargli il suo amico e compagno di memorabili sfide mattutine (che comunque è in tribuna in veste di osservatore) iniziate davanti al cancello ancora chiuso del Circolo. Ha una palla così moscia che sembra scagliata da Sandro Pertini nei suoi ultimi giorni di vita (Mitico Presidente !!!) , un rovescio normale e un buon servizio, pardon, buonissimo. E’ molto regolare , aiuta e incoraggia il compagno nei momenti topici della gara. Mostra i suoi limiti quando la palla viaggia a 3 km orari ma quando cala il ritmo lui, il grande Enzo, è sempre presente. AFFIDABILE
Sandro Caponera
Come per tanti atleti…la Carta d’Identità di certo non aiuta questa pietra miliare del TSC ma nessuno si accorge di questo. Corre e lotta come pochi su ogni palla, che se lo vedesse Josè Angel si suiciderebbe in diretta. Scalpita e sbuffa e, come l’ amico M.Pecchioli, pagherebbe di tasca sua qualsiasi cifra per non tornare a casa sconfitto. Parla poco o niente ma le sue espressioni, dopo un bel colpo, sono così eloquenti che andrebbero proiettate a Trigoria h24.
Guarda il pubblico e i suoi occhi sembrano dire : A belli, sto ancora qui e pe batteme me dovete da montà sopra !!!! ESEMPLARE
LE CONCLUSIONI
Ronci e Caponera - la presenza altalenante dai campi da gioco dei due… ha fatto la differenza. In un match equilibratissimo (tutti dobbiamo ringraziare l’organizzazione per questo) qualche errore di misura ha deciso la gara. Escono a testa alta.
Pecchioli e Tartaglia - bravi a mantenere la calma dopo qualche incomprensione tra i due nel primo set. Questa cosa è risultata determinante ai fini dell'esito del match in una gara dal risultato rimasto in sospeso fino alla fine.
Il Robocop del Torrino non molla un metro e non concede nulla agli avversari.
Poca forza, molto poca, pochissima…servizio da rivedere ma spara cioccolatini avvelenati che inguaiano chiunque si trovi ad assaggiarli. Ti fa sbadigliare, si nasconde, impreca ma poi in un attimo ti accorgi che la zampata del mestierante è sempre a portata di mano. Forse, cari amici, non ruberà l’occhio ma è certo che il tennis italiano si deve tenere stretto e coccolare questo esempio di uomo che ILLUMINA D’IMMENSO. Un solo appellativo: HIGLANDER
Mauro Pecchioli
Si presenta che sembra l’ospite d’onore de “ La prova del cuoco”, ma non fatevi ingannare, sul campo è concentrato e da a tutti la sensazione che per lui è la partita della vita, la gara che non vorrebbe mai perdere. Ha un momento di difficoltà all’inizio del secondo set perché appena abbandona la linea di fondo e barcolla, si agita, capisce che non è il suo posto ma l’esperienza e la saggezza lo riportano immediatamente in se e arretra, arretra ..forse anche troppo. Il suo rovescio spesso finisce sotto la rete ma quando passa… sono Aulin e Moment/i amari per gli avversari . GENEROSO.
Enzo Ronci
Non sembra mancargli il suo amico e compagno di memorabili sfide mattutine (che comunque è in tribuna in veste di osservatore) iniziate davanti al cancello ancora chiuso del Circolo. Ha una palla così moscia che sembra scagliata da Sandro Pertini nei suoi ultimi giorni di vita (Mitico Presidente !!!) , un rovescio normale e un buon servizio, pardon, buonissimo. E’ molto regolare , aiuta e incoraggia il compagno nei momenti topici della gara. Mostra i suoi limiti quando la palla viaggia a 3 km orari ma quando cala il ritmo lui, il grande Enzo, è sempre presente. AFFIDABILE
Sandro Caponera
Come per tanti atleti…la Carta d’Identità di certo non aiuta questa pietra miliare del TSC ma nessuno si accorge di questo. Corre e lotta come pochi su ogni palla, che se lo vedesse Josè Angel si suiciderebbe in diretta. Scalpita e sbuffa e, come l’ amico M.Pecchioli, pagherebbe di tasca sua qualsiasi cifra per non tornare a casa sconfitto. Parla poco o niente ma le sue espressioni, dopo un bel colpo, sono così eloquenti che andrebbero proiettate a Trigoria h24.
Guarda il pubblico e i suoi occhi sembrano dire : A belli, sto ancora qui e pe batteme me dovete da montà sopra !!!! ESEMPLARE
LE CONCLUSIONI
Ronci e Caponera - la presenza altalenante dai campi da gioco dei due… ha fatto la differenza. In un match equilibratissimo (tutti dobbiamo ringraziare l’organizzazione per questo) qualche errore di misura ha deciso la gara. Escono a testa alta.
Pecchioli e Tartaglia - bravi a mantenere la calma dopo qualche incomprensione tra i due nel primo set. Questa cosa è risultata determinante ai fini dell'esito del match in una gara dal risultato rimasto in sospeso fino alla fine.
F.to
CERVELLO
(tecnico certificato)