venerdì 13 luglio 2007

Palle contestate

Vi sarà capitato di vedere partite di tennis giocate tra amici, che si conoscono da anni e che regolarmente fanno discussioni per via di palle giudicate dentro o fuori: "Fuori - Fuori di poco - Bella palla peccato che è fuori - Ma che pure questa è fuori? - Ma che me le chiami tutte fuori? - Guarda bene che ha toccato la riga - No, non ha toccato - Non c'è luce - Il segno è fuori ma è impossibilie che non abbia toccato" ... e chi più ne ha più ne metta! Certamente chiamare una palla importante fuori, dopo essersi sincerato che non ci sono testimoni oculari nei paraggi, è un bell'aiuto sia per vincere la partita sia per massaggiare il proprio ego, anche se in maniera artificiosa. Però a questo comportamento ci sono delle controindicazioni: si sparge la voce e ci si "sputtana". Inoltre, perseverando, si avrà difficoltà a trovare compagni con cui giocare anche perché, in fondo, già esiste una black list di chi abusa di questi mezzi... Vorrei terminare con un consiglio: forse è meglio perdere qualche partita in maniera corretta e trovare più compagni con cui giocare, che avere difficoltà nel trovarli e giocare partite in cui vince chi ruba più palle!! Non credete? Ma forse quello è un altro sport, anzi lo SPORT...
Lasciate pure un vostro commento: il dibattito è aperto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con M.P. Signori: impariamo ad esserlo sul campo! Una delle prime cose che vengono insegnate dai maestri Fit. sono la sportività, ma soprattutto la disponibilità, in caso di palla dubbia a CONCEDERLA all'avversario!
Mi rivolgo ai soliti NOTI!!!!!!
Cordialmente Stefano Vecchi.