venerdì 29 aprile 2011

Povero pesce - Fiumicino


Reduce da prove vestiti in centro, tra breve mi si sposa la figlia e uscito non dico distrutto, ma certamente lesionato moralmente perché “nun m’entrava gnente”, decidevo di andarmi a fare due spaghi.
Rapida ricerca in rete e la mia attenzione cade su POVERO PESCE di Fiumicino, mi colpisce che il sito web informa che le materie prime trattate sono a “Km 0” e quindi il pesce per avere la certezza di freschezza deve essere essenzialmente “pesce azzurro”, inoltre consigliati dietologicamente scelgono di non fare fritture nel loro locale ed eticamente decidono di non far pagare orpelli vari come il “pane e coperto” e di servire ai tavoli, solo acqua microfiltrata della rete: ...bene, sono curioso e lo scelgo.
Il locale, è aperto dal mese di novembre/2010 e si trova in via Ingrellini 29/31 all’Isola Sacra di Fiumicino. Certamente la “location” non entusiasma, mentre in linea con la politica del locale gli arredamenti. Appena entrati, abbiamo una sensazione di pulito, non riscontriamo odori ….ahh il fritto.
Ci sediamo e dal menù, che è fatto di poche e interessanti proposte scegliamo, pensando di smezzarci i piatti:

1 tortino di alici (alici, melanzane, uva passa, pinoli, prezzemolo e olio – 214 Kcal)

1 Povero susci (alici, limone, aceto balsamico, prezzemolo e olio – 122 Kcal)

1 Spaghetti alici e finocchio (spaghetti, alici, finocchietto, uva passa, pinoli, pangrattato – 710 Kcal)

1 Povero lesso (filetto pesce azzurro 150gr, olio, sale, limone e prezzemolo – 298 Kcal)

2 dolci (una torta di pane e 1 di carote – 800 Kcal)


bevande ...contorno …2 caffè e un limoncello per finire con un conto di € 40,00.

In conclusione, piatti ben presentati, prodotti freschi, sapori casalinghi e leggeri.
Lo consiglio senz’altro, ma se per voi andare a mangiare il pesce significa mazzancolle, scampi e fritture di calamari e gamberi ...cercate altrove!

venerdì 15 aprile 2011

Quelli che... il Golf

Lo so, sono sparito per un po'. Gli impegni di lavoro mi hanno tenuto lontano dai campi da tennis, dagli spassosissimi gradoni e un infortunio, da un paio di mesi, mi impedisce di continuare a battere il mio amichetto Enzino.
Oltre questo, però, il tempo libero è stato totalmente assorbito da una nuova passione: il golf. 
Mi sono avvicinato, da semplice appassionato televisivo, non senza qualche perplessità. Come potrà piacermi, mi domandavo, uno sport dove non c'è "contatto" con l'avversario?! Com'è possibile essere "giudice" di se stessi?!
Ho trovato le risposte che cercavo, oltre a tante altre che aspettavano solo di essere tirate fuori. E' stato sufficiente colpire la prima volta quella maledetta pallina come doveva essere fatto: il suono del contatto è inconfondibile e, quando accade, non c'è bisogno di vedere dove andrà a finire quella piccola sfera... lo sai già: arriverà lì, esattamente dove avevi deciso che andasse.
Sta tutto nello swing, nelle sensazioni che provi e che trasmetti attraverso quel movimento... il tuo swing! Non devi essere fisicamente forte (certo, aiuta...), è determinate avere testa. Se non ce l'hai è meglio che usi i ferri solo per fare l'uncinetto.
Io ci provo, mi sono detto all'inizio, male che vada torno a giocare a tennis con Enzino. Mi sono applicato, non c'è dubbio, con la determinazione da romp... che sapete, ma non pensavo di arrivare a tanto in così poco tempo.
Domenica 10, Parco de' Medici Golf Club. Nonostante le mie reticenze, spinto dal Maestro, mi iscrivo ad una gara, unico modo per tentare di prendere l'handicap. "Tanto 3 o 4 figure di m..., prima o poi, le dovrai fare", mi diceva...
Partenza (tee) della buca 1, un par 4 di 390 mt, hcp 3: è il mio turno. Tesissimo, sbaglio il primo colpo: gancio maledetto, 15 metri appena, a sx, e pallina in acqua... mi volevo sotterrare!!! Bella PIPPA, ripetevo a me stesso, ma cosa ti eri messo in testa?! 
Com'è finita? Non solo ho preso l'handicap (HCP 33,5), ma ho anche vinto un premio speciale come miglior N.C., piazzandomi 14° nella classifica dei 3^ categoria (HCP 24-36) ... da NON CREDERE!!!
Si chiama "fortuna del principiante" in italiano... E da domenica cammino sulle nuvole...
Difficile raccontare le sensazioni, ma rimane forte l'emozione di una vera impresa, inimmaginabile all'inizio di questa avventura.
Ora però, torno con i piedi in terra, perché prima di poter dire di saper giocare a golf, credo proprio che ne dovrà passare di tempo... Mamma mia quanto ne dovrà passare... ANNI...








venerdì 8 aprile 2011

Quelli che... Secondo te sto male?!

Senza commenti... li lascio a voi...