martedì 21 ottobre 2008

Master 2008: il video della Finale

Tutte le fasi della finale attraverso questo filmato. 
Prestate attenzione fino al termine perché vi riveleremo uno scoop inquietante...

7 commenti:

Anonimo ha detto...

GRandissimo servizio!!!

Dal mio canto, io, ai miei nipotini, potrò raccontare di essere stata anche la ragazza ponpon del famoso Master del TSC!

;)

Margherita

Anonimo ha detto...

Talune doverose precisazioni in ordine cronologico sul video della finale nella parte che mi riguarda.
1)Con quel catorcio di bicicletta, di cui non è mai stato certamente proprietario, Fausto Coppi non avrebbe vinto nemmeno una gara parrocchiale.
2)Mi è tecnicamente impossibile seguire il tuo consiglio di dedicarmi al ciclismo come nuova attività:semmai potrebbe essere in ritorno ad uno sport cui ho purtroppo dedicato poco tempo.Comunque con la mia bicicletta Atala,datata 25 anni,e che nulla ha a che vedere con la bicicletta del filmato nei pochi giorni estivi che ho a mia disposizione scalo ancora le montagne.(Passo da un dislivello di 500 m. a 1800 m. nell'arco di 36Km. e ai miei amici che lo praticano quotidianamente e fanno uscite nei giorni festivi abbondantemente superiori ai 100 Km e che mi fanno vento tanto in pianura quanto in discesa non rendo 1 centimetro in salita.
Non posso comunque lasciare il tennis avendo vinto (moralmente) dominando (sempre moralmente) il master.
3)Ho temporaneamente smesso con le maratone ma non le mezze(Km 21.098)
e le 10 Km ed è questo il motivo per cui non sono venuto a vedere la finale per il secondo posto che si è svolta domenica 18: ho partecipato infatti alla Run for food, gara di corsa ( 839 arrivati) in cui sono arrivato 3°nella mia categoria di età.
4)Chi è quel travestito in cui hai ravvisato una improbabilissima somiglianza con un uomo della mia classe e bellezza come si evidenzia con facilità nella foto del filmato? ciao a tutti, Bruno.

Anonimo ha detto...

grande filmato e scusa bruno ma la somiglianza c'è tutta rafa

Maurizio G. ha detto...

Precisazioni sulle precisazioni, sempre in ordine cronologico...

1) La bicicletta è realmente appartenuta a Coppi, Mario per l'esattezza, che faceva il postino a Poggibonsi. Nella didascalia, infatti, non c'è mica scritto Fausto;

2) E' un peccato che tu non abbia potuto dedicare tempo al ciclismo, sport rimasto orfano di un talento come te, viste le tue ormai celebrate doti fisiche e mentali.
In quanto alla tuo impegno nel master devo confermare che per un nulla hai rischiato di entrare nella storia del tennis;

3) Complimenti per la tua impresa. Ma che correva pure Vecchi? Sarebbe bello sapere qualcosa sulla sua performance;

4) Quello della foto non è un travestito, giuro. Trattasi di donzella da me fotografata in Slovenia nel 2002, a Portorose... erano le 10 del mattino e come vedi degustava tranquillamente del succo di frutta (UVA rossa).
La somiglianza è raccapricciante, in tutti i sensi...

Ora una precisazione, seria però:

Ti ringrazio, davvero, per aver accettato con il giusto spirito la presa in giro. Non avevo dubbi, altrimenti non mi sarei permesso.
Ma in molti dovrebbero prendere spunto dal tuo commento per ricondurre tutto (le cose, gli atteggiamenti, le parole, i rapporti) al puro piacere di divertimento e condivisione di momenti sereni...

Grazie ancora

Anonimo ha detto...

Puntualizzazione sulle puntualizzazioni(1^parte)
1)Effettivamente avevo capito Fausto Coppi considerato che per classe ciclistica mi è molto vicino.
2)Il mio talento ciclistico è fuori di dubbio come la mia presenza nella storia del tennis.
3)Stefano Vecchi non ha corso ma,come lui ti confermerà certamente mi è molto distante.

Anonimo ha detto...

Puntualizzazione sulle puntualizzazioni (2^parte)
3)mettimi in contatto, se lo puoi,con quella donzella: dal nostro incontro scaturiranno tanti piccoli cialoncini che vi delizieranno sui campi del TSC e che si incazzeranno con Antonio che non li cura abbastanza impegnato com'è a fare il lumacone con le segretarie del circolo.

Anonimo ha detto...

Bravo Maurizio, grande servizio, il blog cresce sempre di più.
Ora la speranza che alcune incomprensioni verificatesi prima e durante il master, rientrino nella giusta misura, lasciando la parola ad un solo elemento, lo sport.
Ciao Un abbraccio, Marco P.